Prima di rispondere, o meglio farci su qualche riflessione, voglio brevemente presentarmi e cercare di spiegare il perché di questa domanda.
Mi presento
Mi chiamo Danilo, sono un webmaster freelance e lavoro a stretto contatto con i siti web da oltre 13 anni. Sono consapevole che il tempo non è sinonimo di qualità, ma posso dire che negli anni ho avuto modo di sperimentare molto con i siti web a partire dalla loro creazione passando per la gestione e la manutenzione, lavorando sull’analisi dei dati prodotti, sulla SEO e sulla monetizzazione.
“un blog ti fa fatturare solo se fai quello di mestiere, solo se sei Aranzulla”
Purtroppo però nelle mie esperienze lavorative sono spesso stato portato a snobbare i blog come parte di una strategia per portare traffico e fidelizzare un utente per poi eventualmente trasformarlo in un cliente. Gli ambienti lavorativi in cui ero immerso erano focalizzati sull’utilizzo dei siti per fatturare e un blog, parafrasando alcune persone con cui mi rapportavo, “un blog ti fa fatturare solo se fai quello di mestiere, solo se sei Aranzulla”.
Ho cambiato idea sui blog?
Entrando in contatto con il mondo della content creation, ho avuto modo di riflettere e rivalutare l’importanza di avere un blog.
Mi sono reso conto che il blog può essere uno strumento indispensabile per comunicare sia con gli utenti che non ci conoscono e sia con quelli che vogliono saperne di più su di noi. Sicuramente non è il canale più rapido per entrare in contatto con un pubblico, ma ha il vantaggio di essere un spazio personale in cui poter comunicare chi siamo, cosa facciamo, come lo facciamo e soprattutto quali sono i nostri valori.
Avere un blog ci da la possibilità di creare contenuti senza dover sottostare alle logiche di questo o quel algoritmo come invece spesso accade con un profilo social, di esprimere i concetti che vogliamo comunicare dandogli profondità e senza dover essere dei maestri della comunicazione visiva. Le skill necessarie per un blog sono più simili a quelle di un webmaster che a quelli di un SMM.
Insomma a conti fatti il blog sembra il modo di creare contenuti adatto a me, anche se mentre sto scrivendo questo primo articolo, che non segue alcuna logica di ottimizzazione e nessun piano editoriale, un blog ancora non ce l’ho, ma se stai leggendo queste righe vuol dire che è stato creato.
Ora però arriva la domanda chiave di questa mia riflessione:
Ha ancora senso nel 2023 aprire il proprio blog?
La risposta è che non lo so ed è per questo che intendo scoprirlo, siamo in un periodo storico in cui sul web è presente un contenuto per ogni singola cosa e se aggiungiamo che ora ci saranno sempre più tecnologie basate sull’ AI, come chat GPT, che produrranno contenuti forse un blog potrebbe far fatica ad emergere.
Sono abbastanza sicuro però, che proprio il fatto che ci saranno sempre più contenuti freddi e impersonali possa ancora dare spazio a chi intende scrivere mettendoci la propria passione, la propria esperienza e i propri valori.
Quindi non so se nel 2023 ha ancora senso scegliere il blog come canale comunicativo per condividere i propri contenuti, ma intendo scoprirlo. Voglio darmi 12 mesi per provare questa esperienza e voglio documentare tutto: creazione del blog, ricerca e pianificazione dei contenuti da scrivere, strategie, SEO, promozione e monetizzazione.
Mi piacerebbe condividere l’esperienza anche in video, preferibilmente su Youtube, ma come dice sempre la mia compagna: “una cosa per volta”.
Voglio concludere questa riflessione, e chi lo sa magari anche i prossimi articoli in cui documento il mio percorso, con un paragrafo dedicato ai “compiti a casa”, cioè ai prossimi step da fare per portare avanti il mio progetto.
Per seguire il mio percorso puoi fare riferimento alla categoria Metacontenuti.
Creazione del blog FASE 1- To do list
Fissare gli obiettiviCreare il blogScegliere gli argomenti- Ricercare i contenuti da scrivere
- Creare un piano editoriale per il blog